lunedì, 2 Giugno, 2025
24.9 C
Napoli

Potenza festeggia San Gerardo: l’appello del vescovo alla “sobrietà”

- Advertisement -https://web.agrelliebasta.it/la-mattina/wp-content/uploads/2021/01/corhaz-3.jpg

“Che la nostra festa diventi occasione per un’autentica testimonianza di solidarietà e sobrietà cristiana, espressione concreta della nostra fratellanza e del nostro impegno a promuovere la dignità di ogni essere umano”. È l’invito del vescovo di Potenza, Davide Carbonaro, ai giovani della città in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono San Gerardo, cominciati il 26 maggio con il Potenza folk festival e che termineranno domani, giorno dedicato al Santo con la processione e la celebrazione della messa in cattedrale.

L’appello alla “sobrietà” da parte del vescovo è rivolto in particolare all’associazione I Portatori del Santo, che da decenni anima la città nei giorni dal 26 al 29 maggio organizzando concerti e l’abituale pranzo in piazza prima della parata dei turchi, che si svolge il 29 maggio, dove i giovani sfilano portando in spalla il tempietto del santo.

Nel suo messaggio il vescovo ha voluto ringraziare i membri dell’associazione per l’impegno profuso “segno della validità della vostra proposta culturale”, ma allo stesso tempo ha voluto volgere un invito alla “responsabilità”, soprattutto in merito al tradizionale pranzo che si terrà domani in piazza Prefettura e aperto a tutta la cittadinanza. “Vi rivolgo l’appello ad aiutare i giovani a un uso consapevole dell’alcol – ha detto Carbonaro – perché gli eccessi non nuocciano né ai ragazzi né all’ordine pubblico”. L’appello a tutti è a “vivere la festa in uno spirito di sobrietà e responsabilità verso chi soffre. La nostra gioia non può farci dimenticare quanti, in diverse parti del mondo, vivono situazioni drammatiche a causa della povertà estrema e della mancanza dei beni essenziali per la vita. Portiamo nel cuore – ha aggiunto – coloro che soffrono e perdono la vita nelle varie guerre che continuano a causare devastazioni e dolore”.

Infine, il richiamo ai giovani: “Onorare san Gerardo non può avvenire senza fare nostra la sua stessa passione educativa. Fu sua cura dare ai giovani la dovuta istruzione tanto da segnare un prima e un poi nella vita di Potenza”. In questa linea, l’ invito ai portatori a farsi “promotori e prolungamento di questa sua attenzione per i ragazzi e i giovani, aiutandoli a saper discernere ciò che è di vero giovamento al corpo e allo spirito”.

Non è mancata qualche polemica alla viabilità. A fare discutere sono state le novità rispetto ai divieti di accesso e sosta in alcune strade del centro storico da parte dei residenti già a partire dal 26 maggio, contrariamente al passato, in concomitanza con l’avvio del Potenza folk festival, che ha visto sul palco di piazza Prefettura esibirsi i Tarantolati di Tricarico, i Rumba De Bodas, i Riserva Moac e i Patagarri, reduci dal concertone del primo maggio a Roma. E ancora, i gruppi Speedy, Musici e Tre allegri ragazzi morti. Una decisione assunta dal neo assessore Francesco Giuzio per “garantire a tutti il diritto di godersi i giorni più importanti per la nostra comunità in tranquillità senza dover fare lo slalom tra le automobili, di riscoprire e valorizzare scorci meravigliosi liberi dalle auto in sosta; di non doversi schiacciare al muro per far passare le auto; di non subire lo spettacolo indegno di parcheggi selvaggi, fantasiosi e irrispettosi. Precedenza alle famiglie, alle persone con disabilità e alla sicurezza di tutti noi, senza ambulanze bloccate perché qualcuno doveva parcheggiare a tutti i costi. Quattro giorni di musica, di festa e di devozione, popolare e religiosa”.

Oggi partenza della parata in abiti storici alle 19,30 dallo stadio Viviani. Oltre 1300 figuranti attraverseranno le principali arterie del centro fino in via Pretoria e piazza Matteotti, dove verrà accesa la tradizionale “iaccara”. La sfilata mette in scena la leggenda secondo la quale San Gerardo fermò l’invasione della città da parte dei Turchi, riproponendo la tradizione della sfilata in diversi quadri storici, che vanno dal Medioevo al 1800, con protagonisti la nobiltà e i suoi personaggi noti, come il conte Guevara, e i popolani.

Scale mobili aperte fino alle 2 e per la prima volta sono previste navette gratuite per il centro storico con partenza da Macchia Romana (parcheggio università) e da Poggio Tre Galli (parcheggio viale Verrastro). Previste delle postazioni per i disabili lungo il percorso.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/05/29/news/potenza_festeggia_san_gerardo_l_appello_del_vescovo_alla_sobrieta-424637709/?rss

spot_img
spot_img

Cosa fare in città

Archivi