Un’ex area industriale abbandonata a Potenza potrebbe diventare la sede del nuovo stadio del capoluogo lucano. Il progetto è stato avanzato dal patron della squadra di calcio, Donato Macchia, imprenditore noto per le sue attività nell’eolico ed editore di uno dei giornali locali.
L’area individuata è la stessa intercettata dal suo predecessore, Salvatore Caiata, parlamentare di FdI, da cui ha mutuato anche il progetto di realizzazione di una più ampia area commerciale con annessi ristorante e palestre. Si tratta della ex Cip Zoo dove in passato si trovava una porcilaia, sottoposta negli anni a sequestro giudiziario per presunto inquinamento, rimasta poi abbandonata e solo parzialmente bonificata.
L’iter era già stato avviato dalla precedente amministrazione comunale guidata dal centrodestra, con tanto di nota formale alla Regione Basilicata, titolare dell’area, per l’attivazione di “un tavolo istituzionale politico amministrativo” per giungere a un protocollo di intesa tra le parti in causa – Regione, Comune e consorzio industriale Asi – e avviare l’iter per il trasferimento della Cip Zoo al Comune, dove costruire un nuovo stadio.
Il cambio politico al Comune, con l’attuale sindaco espressione del centrosinistra, Vincenzo Telesca, pare protendere verso la stessa soluzione, svanita l’idea di localizzare all’ex Cip zoo la piscina olimpica, messa già a finanziamento.
Sembrano così finite nuovamente nel dimenticatoio le undicimila firme raccolte nel 2012 per realizzare un parco. Tra i promotori anche Antonio Nicastro, attivista, blogger e giornalista, tra le prime vittime lucane del Covid.
Al Comune e alla Regione venne perfino consegnato un progetto “chiavi in mano”, a cura di architetti e agronomi potentini che avevano messo gratuitamente a disposizione della città le loro competenze e professionalità. Nel regolamento urbanistico del Comune di Potenza, nella tavola dei parchi e delle greenway, l’area risulta inoltre inserita in un progetto speciale per la connessione del parco fluviale del Basento, con cui confina, con il parco Rossellino.
A ricordarlo è anche la Cgil di Potenza, auspicando “che la politica ascolti le reali esigenze del territorio e si faccia portatrice degli interessi della collettività aprendo una fase di progettazione condivisa attraverso un avviso pubblico o un concorso di idee che sia in capo alle istituzioni e non a privati”. Il riferimento è appunto alla società del Potenza Calcio, che ha indetto un sondaggio aperto alla cittadinanza per l’approvazione del progetto dello stadio all’ex Cip zoo, invitando a scegliere tra la nuova struttura sportiva o la riqualificazione dello storico stadio Viviani, comunicando di avere già individuato un’altra area, nel vicino Comune di Tito, per la costruzione del nuovo stadio qualora dovesse essere bocciato il progetto all’ex Cip Zoo.
