
Anche quest’anno, per il sedicesimo anno consecutivo, l’Associazione Jonathan, nell’ambito del Progetto Jonathan – Vela “Tutti a bordo“, parteciperà alla prestigiosa “Regata dei Tre Golfi” che si terrà nei giorni 16-17-18 maggio. Quattro ragazzi dell’area penale collocati presso le nostre comunità “Jonathan” e “Oliver” faranno equipaggio con skipper professionisti e saranno presenti ai nastri di partenza insieme ai grandi equipaggi della vela italiana.
Un progetto che negli anni, “grazie ad una rete stabile e strutturata – si legge in una nota dell’associazione – è diventato un modello di buone pratiche educative, formative e di inclusione che abbatte i muri dei pregiudizi e propone ponti per favorire partecipazione e condivisione e consentire a tutti una cittadinanza attiva e responsabile In questa esperienza educativa e formativa che i ragazzi fanno con il Progetto Jonathan – Vela si evidenziano le potenzialità di una innovazione che è diventata una realtà consolidata, all’interno della quale la Regata dei Tre Golfi rappresenta concretamente e simbolicamente un traguardo che restituisce ai ragazzi una percezione di “normalità” su cui costruire le basi di un cambiamento possibile”.
La presenza dei ragazzi a una regata inserita nel campionato internazionale di vela d’altura che vede la presenza di imbarcazioni e velisti campioni del mondo, “rappresenterà per loro – prosegue la nota – non solo una sfida, ma gli offrirà la possibilità di sperimentare, attraverso una competizione sportiva, il significato della responsabilità e il valore della condivisione. Una vera rivoluzione: l’incontro tra due mondi, quello dei ragazzi in conflitto con la giustizia e quello della società civile.I nostri ragazzi gareggeranno a bordo di Blue Marlin II “Le Principesse”, l’imbarcazione di 14 metri confiscata alla criminalità organizzata e assegnata all’Associazione Jonathan”.
Un progetto che in questi anni si è costruito e sviluppato grazie a una sinergia e a un lavoro di rete che vede, insieme alla nostra Associazione, la Giustizia Minorile della Campania, la Marina Militare Napoli, la Lega Navale di Napoli, il Circolo del Remo e della Vela Italia e la GIVOVA, azienda che anche quest’anno donerà l’abbigliamento sportivo all’equipaggio. Quello di avere una divisa ha un forte significato simbolico che ha ricadute pratiche perché rafforza l ‘identità di squadra e il senso di appartenenza al gruppo e li gratifica nel confronto con gli altri equipaggi. La scoperta che il mare bagna Napoli fatta con la partecipazione alla “Regata dei Tre Golfi” che è una prestigiosa competizione sportiva per gli appassionati e gli sportivi di vela d’altura ha aperto strade nuove nella costruzione di percorsi di recupero e di inclusione per i nostri ragazzi come è testimoniato anche dalla collaborazione con il Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II che vede i nostri ragazzi partecipare al Progetto transnazionale per iniziative di alta formazione SULIEIA della Federico II. Una collaborazione formalizzata con un Protocollo d’Intesa sottoscritto anche dal Centro per la Giustizia Minorile della Campania e la Manfrotto – Videndum Media Solutions. I nostri ragazzi, in collaborazione con i dottorandi della Facoltà di Farmacia, saranno impegnati – con uno scambio di conoscenze e competenze – in attività di studio e ricerca sulle coste del golfo di Napoli, nella raccolta di campioni di acqua per verificare l’inquinamento delle acque (presenza di cianobatteri) e realizzare fotografie anche subacquee per “raccontare” il luogo del campionamento.La nostra partecipazione ha anche un grande valore simbolico: l’equipaggio di Jonathan, con la bandiera Arcobaleno e quella della Comunità Europea issate a bordo, sarà anche “messaggero” dei valori di pace e legalità.