Dolore e rabbia, tristezza e speranza. Ischia scende in piazza per una fiaccolata a un mese dalla frana dello scorso 26 novembre, nel ricordo delle 12 vittime. In migliaia, guidati da don Gino Ballirano, parroco di Santa Maria Maddalena e da subito in prima linea nel coordinamento dei soccorsi, hanno percorso il tratto che da piazza Marina conduce al piazzale Anna De Felice.
In un silenzio surreale, il corteo – al quale hanno preso parte anche centinaia di bambini – si è illuminato di mille fiaccole accese con la “Luce della Pace”, donata dagli scout del M.A.S.C.I. regionale ed attinta alla lampada che illumina il luogo della nascita di Gesù, a Betlemme.
Hanno partecipato alla commemorazione anche il commissario straordinario per l’emergenza Giovanni Legnini, il commissario prefettizio di Casamicciola Simonetta Calcaterra i sindaci degli altri comuni dell’isola. “Non ci aspettavamo una partecipazione corale così importante, che ci dà sostegno e forza per affrontare con maggiore incisività questo momento di dolore”, ha detto Calcaterra.
Al termine della fiaccolata, don Gino ed i sindaci hanno raggiunto, con mezzi dei vigili del fuoco, piazza Maio ed il Celario, le zone funestate rispettivamente dal terremoto del 2017 e dalla frana del 26 novembre, illuminandole con alcune lampade.