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Bagnoli, i cittadini tornano nell’Auditorium: “Per anni negato, che spreco…”

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Alle 20,45 di ieri si sono riaccese dopo dodici anni le luci dell’Auditorium di Bagnoli. La musica ha rotto per due ore il silenzio nel deserto dell’area ex Italsider con note piene di speranza: “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, eseguite nella sala a forma di astronave e dall’acustica eccezionale, dal grande violinista Uto Ughi con l’orchestra da camera Accademia Santa Sofia. Il concerto è stato il primo della rassegna “Bagnoli si cambia musica”, promossa dal Comune di Napoli per ridare vita allo spazio nella Porta del Parco, aperto nel 2010 e subito chiuso dopo pochi mesi.


Vicino al pienone i 300 posti dell’Auditorium. Per assistere al concerto si prenotava sul sito del Comune. In platea c’erano napoletani di più quartieri e residenti di Fuorigrotta e Bagnoli, desiderosi di riappropriarsi degli spazi negati: “Per dodici anni – commentano alcuni spettatori – abbiamo osservato l’auditorium da lontano, soltanto oltre le cancellate chiuse. Continuava ad apparirci un monumento allo spreco di denaro pubblico e ai nostri sogni disattesi”.


A spingere per la riapertura è stato il sindaco e commissario di governo per Bagnoli Gaetano Manfredi, ieri nel teatro della Porta del Parco progetta dall’architetto Silvio D’Ascia: “Era un delitto tenerlo chiuso – esordisce sul palco il primo cittadino – è un luogo destinato alla musica, contribuirà alla rinascita culturale della città. Stiamo dando un’accelerata sull’attività bonifica a Bagnoli, ma nel frattempo abbiamo voluto riaprire questo teatro, che continuerà a essere a disposizione dei cittadini per i prossimi mesi”.

L’intento è rendere partecipe la comunità di Bagnoli. Il giorno dell’Epifania ci sarà un open-day con associazioni e comitati del quartiere.
In sala ci sono rappresentanti di giunta e consiglio comunale, e di altre istituzioni, con i sub commissari per Bagnoli Filippo De Rossi e DinoFalconio: ” I sequestri giudiziari e i fermi per il fallimento a Bagnoli – spiega – hanno bloccato fino a oggi l’utilizzo delle strutture della Porta del parco, non solo l’Auditorium, ma anche il Parco dello sport e laSpa oggi ammalorati e inutilizzabili”.

L’Auditorium si è salvato per un guasto alle tende elettriche, chiuse per dodici anni, un riparo dal sole e dal calore per il legno: “Solo così si è preservata la struttura e l’acustica che non necessita di amplificazioni – continua Falconio – per la riapertura sono stati fatti interventi di messa in sicurezza. Ora il bene è restituito alla cittadinanza nell’ottica degli usi temporanei, ossia degli usi anticipati di quello che si può già fruire a Bagnoli. Per la Spa è invece in fase di avvio una procedura di partenariato pubblico- privato per rifunzionalizzazione dell’opera, per il Parco dello sport sarà aggiudicato a breve l’appalto per la bonifica integrativa, mentre è allo studio l’ipotesi anche di project financing per il riutilizzo”. In programma ci sono opere stradali, idriche e fognarie per rendere possibili gli investimenti privati per lo sviluppo dell’area.


Il Natale all’Auditorium è un progetto pilota. La struttura continuerà a ospitare eventi: ” Si sta strutturando per la primavera un programma di matinée con reading letterari e una retrospettiva di film girati a Napoli nel recente periodo – dice Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune – vogliamo sfruttare l’Auditorium in tutte le sue potenzialità, ascolteremo anche il territorio con comitati e associazioni”. Sempre in ottica di usi temporanei, nell’estate 2023 il Pontile Nord diventerà un village. Cinque, intanto, gli altri concerti in Auditorium, da oggi al 2 gennaio.
  Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/12/21/news/bagnoli_i_cittadini_tornano_nellauditorium_per_anni_negato_che_spreco-380033020/?rss

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