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Da Sorrentino a Servillo: “Una scuola pubblica di cinema in Campania”

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Nel maggio 2020 abbiamo scritto una lettera alle istituzioni competenti per chiedere la creazione di una scuola pubblica di cinema in Campania. La richiesta partiva da una motivazione molto semplice: tra le grandi regioni italiane, la Campania è l’unica a non offrire una formazione cinematografica strutturata. Con tutto il rispetto dei corsi pubblici e privati esistenti, si chiedeva un passo in più per adeguare la nostra regione e affiancare e potenziare l’offerta formativa.

In questo modo si potrebbe non solo dotare maggiormente la Campania di professionalità in un settore in crescita, evitando che gran parte dei nostri giovani si spostino a Roma o a Milano per studiare. Inutile sottolineare quante siano ormai numerose le produzioni che vengono a girare nella nostra regione, inutile ribadire che in Campania mancano del tutto corsi per formare alcune professioni, corsi accessibili anche per i meno abbienti. Un esempio per tutti sono i corsi di sceneggiatura o di produzione.

Sappiamo che il cinema ha bisogno di formazione teorica ma soprattutto di apprendimento sul campo, e il numero elevato di produzioni cinematografiche che vengono ad operare sul nostro territorio costituisce un’ottima palestra per i giovani, specie se accreditati da una scuola prestigiosa. Queste argomentazioni risalgono a due anni fa, le risposte del ministero dell’Università e del ministero della Cultura, e quella dell’amministrazione cittadina e della Regione sono state molto incoraggianti per la nostra richiesta, da parte loro si comprendeva l’importanza del progetto.

Dopo alcuni mesi, la Film Commission Regione Campania ha accettato un confronto con i delegati di questo gruppo, da cui sono venute settimane di approfondimento per capire che tipo di scuola serve, come poterla finanziare e a chi destinarla. È stata un’esperienza interessante per il metodo democratico, la ricerca di innovazione e il contributo di esperti e che alla fine ha prodotto un documento contenente un progetto possibile di scuola. Tale percorso si è concluso all’inizio del 2022 e doveva essere valutato dalla Regione Campania, istituzione adatta a sostenere il progetto e soprattutto la formazione giovanile qualificata, ma è proprio lì che tutto si è interrotto, smorzando i nostri entusiasmi iniziali.

Cosa vuole fare la Regione Campania? Di recente, il presidente della Regione si è espresso sulla necessità di offrire ai giovani campani la possibilità di studiare cinema senza per forza doversi spostare altrove, lo ha fatto in riferimento alla creazione del Cineporto nell’ex Base Nato che conterà numerosi servizi ausiliari per le produzioni, progetto importante ma che non ha niente o poco a che fare con la formazione.

Forse è necessario comunicare ancora una volta alla Regione, come questa lettera vuole fare, che esiste un progetto promosso da numerosi operatori del settore insieme alla Film Commission. Ci aspettiamo una concreta presa in considerazione della nostra proposta, a partire da questa ne verrebbe un risultato condiviso tra noi professionisti e le istituzioni, con l’offerta delle nostre esperienze e visioni che finora si sono confermate utili alla crescita della cinematografia, e con il sostegno politico e finanziario a un progetto di interesse collettivo.

Quando si inizierà a colmare il ritardo che la Campania ha nella formazione cinematografica? Ormai questo ritardo è grave. Possiamo non essere solo un set che ospita temporaneamente bravissimi artisti e professionisti, tra cui tanti campani che si sono dovuti spostare altrove per formarsi? Vorremmo che questa condizione venisse mutata, lo abbiamo scritto più volte e pubblicamente perché riscontriamo di continuo nel nostro lavoro tale mancanza.

Con questa ulteriore lettera, chiediamo un confronto pubblico e ufficiale con la Regione Campania e la Film Commission per definire la concreta possibilità che questa richiesta diventi reale nel più breve tempo possibile. Dando visibilità al territorio, attirando investimenti e creando occupazione, il cinema sta facendo tanto per la Campania, è tempo che anche la Campania faccia qualcosa per il cinema e per i suoi giovani.

1 Costanza Boccardi – 2 Maurizio Braucci – 3 Alessandro Cannavale – 4 Andrea Cannavale – 5 Alessandra Carchedi – 6 Daniela Ciancio – 7 Pappi Corsicato – 8 Angelo Curti – 9 Alessandra Cutolo – 10 Toni D’Angelo – 11 Daria D’Antonio – 12 Edoardo De Angelis – 13 Leonardo Di Costanzo – 14 Ciro D’Emilio – 15 Antonietta De Lillo – 16 Francesco Di Leva – 17 Ippolita di Majo – 18 Nina di Majo – 19 Antonella Di Nocera – 20 Stefano Falivene – 21 Maurizio Fiume – 22 Giogiò Franchini – 23 Giuseppe Gaudino – 24 Massimo Gaudioso – 25 Giancarlo Germino – 26 Nicola Giuliano – 27 Simona Infante – 28 Andrea Leone – 29 Guido Lombardi – 30 Carlo Luglio – 31 Pietro Marcello – 32 Rocco Marra – 33 Mario Martone – 34 Bruno Oliviero – 35 Mimmo Paladino – 36 Francesco Patierno – 37 Isabella Sandri – 38 Marcello Sannino – 39 Toni Servillo – 40 Luca Servino – 41 Paolo Sorrentino – 42 Luciano Stella – 43 Massimiliano Pacifico – 44 Massimiliano Virgilio.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2023/02/05/news/da_sorrentino_a_servillo_una_scuola_del_cinema_in_campania-386558003/?rss

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