
La facciata monumentale dell’Accademia di Belle Arti di Napoli ha temporaneamente una nuova veste: le due statue dei leoni collocate ai lati della scalinata di accesso, fusione su modelli in gesso di Tommaso Solari, sono state da pochi giorni trasferiti alla fonderia Del Giudice dove saranno oggetto di un importante restauro.
L’iniziativa si è resa possibile grazie all’intervento di Antonino Magliulo, membro del consiglio di amministrazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, di concerto con la presidente Rosita Marchese e il direttore Giuseppe Gaeta, e al principale sostegno del Lions Club Napoli Lamont Young (con il quale l’Accademia ha sottoscritto un protocollo d’intesa), che nell’ambito delle sue attività d’impegno per la valorizzazione del patrimonio artistico e morale della città ha attivato nel mese di dicembre 2024 una raccolta fondi con il contributo di numerosi partner e amici, in grande parte destinati al restauro delle prestigiose opere dell’Accademia.
Il progetto di restauro nasce dopo anni di osservazioni e studi sulle opere, effettuati sotto la supervisione della delegata al patrimonio dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Federica De Rosa, e con la collaborazione di Paola Fiore, delegata alla conservazione. Dal 2018 ad oggi i leoni sono stati infatti oggetto di costanti monitoraggi condotti dalla docente restauratrice Merj Nesi, anche in collaborazione con il fonditore Antonio Del Giudice. Il restauro strutturale, approvato dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, sarà condotto nella Fonderia Nolana e verrà diretto dal Nesi con Del Giudice e coordinato da Federica De Rosa.
Tornati in sede, i leoni saranno ricollocati nella loro posizione originaria e saranno oggetto di un restauro estetico en plein air a cura della Scuola di Restauro dell’Accademia, finalizzato a sensibilizzare la cittadinanza al rispetto e al decoro dei monumenti pubblici.