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Frana Ischia, allerta meteo: scatta il piano d’emergenza

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Mentre continua la corsa contro il tempo dei Vigili del fuoco che stanno cercando di trovare Maria Teresa Arcamone, ultima dispersa della frana di Casamicciola, proseguono le operazioni previste dal piano di allontanamento dei cittadini dalle aree rosse. Il piano è stato avviato poco dopo le ore 16, quando è entrata in vigore l’allerta meteo gialla diramata dalla Protezione civile. Con le navette messe a disposizione dalla commissaria prefettizia del Comune di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, i cittadini residenti nell’area rossa che non hanno provveduto autonomamente a trovare ospitalità in altre abitazioni o presso parenti o amici sono stati trasportati al centro di raccolta predisposto nel Palazzetto dello Sport di Ischia. Da qui i cittadini sono stati poi condotti nelle strutture alberghiere e ricettive, dove resteranno fino alla revoca dello stato di allerta. I soggetti fragili invece con priorità sono stati accompagnati direttamente negli alberghi, con le ambulanze dove si è ritenuto necessario.

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Il piano, che durerà fino alle ore 16 di domani, sabato 3 dicembre, individua “aree rosse”, dove si dispone l’allontanamento preventivo della popolazione, e aree verdi dove, invece, si dispone la possibilità di permanenza dei cittadini a condizione che si rispettino le indicazioni, anche comportamentali, impartite dalla Protezione Civile. Queste ultime indicazioni sono suggerite anche per la restante parte del territorio comunale di Casamicciola.

I contenuti dell’ordinanza erano stati anticipati ieri dal commissario, nel corso di una conferenza stampa in Prefettura a Napoli alla quale il Centro operativo comunale di Casamicciola ha partecipato in collegamento video. A seguito delle verifiche eseguite su 1.134 edifici della zona, si è deciso che in caso di allerta meteo gialla o arancione sarebbero stati sgomberati circa 600 edifici per un numero di persone compreso tra le 1.000 e le 1.300.

E’ intanto ancora in prognosi riservata l’uomo ferito nella frana e ricoverato all’ospedale Cardarelli di Napoli. L’ospedale fa sapere che “la grave problematica respiratoria intervenuta a seguito dell’inalazione di fanghi e acqua da parte del superstite appare permanere”. Nelle ultime ore la situazione “non si è evoluta positivamente – si sottolinea dal nosocomio – ma, viceversa, si è presentata con maggiore complessità”. Il nuovo quadro clinico ha indotto i sanitari del Cardarelli a trasferire il paziente dal reparto Trauma Center, deputato alla prima gestione dei traumatizzati nella fase critica, alla terapia intensiva del Dipartimento di Emergenza.

Fonte: https://www.adnkronos.com/ischia-torna-il-maltempo-si-cerca-ultimo-disperso_7hQxDE0ockAE9efnHXxPxt

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