
Hafiza Mahdiyar ha 20 anni. Afghana di origine Hazara, nel 2021, quando ne aveva 16, fu costretta a lasciare il suo Paese a causa delle persecuzioni del regime talebano. Si stabilì a Napoli, dove attualmente studia alla Federico II e si dedica al supporto di rifugiati e minori in difficoltà. Con l’arte e il teatro oggi è portavoce della lotta delle donne afghane per l’istruzione e la libertà per un futuro di giustizia e uguaglianza, contro l’apartheid di genere imposto in Afghanistan.
Sofia Boyko, anche lei 20 anni, è una rifugiata ucraina residente in Italia da tre anni. Ha lasciato il suo Paese e i suoi affetti a causa del conflitto in corso. Oggi studia Economia e Management IT e si dedica alla musica come cantautrice e attivista. Le storie di Hafiza e di Sofia, insieme a quelle dei tanti che hanno vissuto la loro condizione, saranno protagoniste dell’incontro “I giovani e l’inclusione: il futuro delle Città metropolitane” in programma domani, venerdì 21 marzo, in occasione della XXI Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, alle 9.30 nel cortile del Maschio Angioino.
L’iniziativa, promossa dall’UNAR – l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri – nell’ambito delle azioni della Rete delle Città metropolitane per l’inclusione, è organizzata dalla Città Metropolitana di Napoli e si accompagna a quelle che saranno celebrate, nello stesso giorno, nelle altre 13 Città metropolitane d’Italia attraverso la realizzazione di eventi di sensibilizzazione sulle tematiche del razzismo, dell’intolleranza e della xenofobia, rivolti in particolar modo alle giovani generazioni. La presentazione del progetto Community Matching, promosso dall’UNHCR in collaborazione con CIAC ETS, Refugees Welcome Italia e Spazio Comune Napoli con l’obiettivo di mettere in contatto i rifugiati con i volontari per un affiancamento nel percorso di integrazione in Italia, sarà solo uno dei momenti della mattinata, rivolta agli studenti delle scuole superiori, che vedrà le performance di artisti con storie significative, come Yaya, dj ivoriano, Babcy la Réussite, compositore burkinabè, e la cantante Stephanie Ojemba, in arte Ste, nata a Lagos, in Nigeria, e arrivata in Italia, a Napoli, tra le braccia della madre, quando aveva solo 16 mesi, alla ricerca di un futuro migliore. Apriranno la giornata, che sarà condotta da Zagor, speaker ufficiale di Radio Ibiza, che trasmetterà anche l’evento in diretta, gli interventi del Vicesindaco della Città Metropolitana di Napoli, Giuseppe Cirillo, di Renata Monda, referente UNAR per la Città Metropolitana, e di Luca Fella Trapanese, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, che ha collaborato all’evento. “È importante – ha affermato il Vicesindaco Cirillo – celebrare queste giornate perché occorre diffondere, tra le giovani generazioni, la cultura dell’integrazione. Per questo motivo abbiamo invitato tutte le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori a partecipare a un contest sul tema del contrasto alla discriminazione razziale, attraverso la creazione di brevi composizioni scritte o musicali, anche in freestyle, veicolanti messaggi positivi di inclusività, rispetto, tolleranza reciproca e di valorizzazione delle differenze. I lavori prodotti dagli studenti sono stati davvero entusiasmanti”. Il contest