- Advertisement -https://web.agrelliebasta.it/la-mattina/wp-content/uploads/2021/01/corhaz-3.jpg
![](https://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-napoli/2023/01/26/114556261-42964763-381f-49f5-8282-b3c27f7c7f75.jpg)
Gli anziani chiedono ancora il sanguinaccio con il sangue del maiale, ma si affermano le ” cartellate”. Dalla tarantella di Montemarano ai carri allegorici che sfilano tra i borghi di Castelvetere e Paternopoli, ma è soprattutto in cucina che l’antica tradizione del Carnevale resiste in Irpinia. Dal 1992 sarebbe fuorilegge, eppure il sanguinaccio, una miscela di gusto tra sangue di maiale e cacao, resta la crema proibita che non può mancare sulle tavole avellinesi.
Un