
Una canzone per ricordare Santo Romano, il giovane ucciso lo scorso anno a San Sebastiano al Vesuvio dopo una lite per un paio di scarpe sporcate. Il dolore che diventa musica e si trasforma in un inno alla vita per i ragazzi. L’iniziativa è di Salvatore Danise, in arte Sal Danise, 41 anni, zio di Santo Romano.
“Un dolore che non va via, che non riesco a tenere dentro – racconta Salvatore – e che voglio far conoscere al mondo attraverso la musica”. Una dedica d’amore per il nipote, uno strumento in più per sensibilizzare i giovani alla legalità, al rispetto delle regole e della vita.
“Si intitola ‘Ti chiamo invano’ – spiega lo zio del ragazzo – ed è un brano emotivo e intenso che esplora tematiche delicate e attuali del mondo giovanile. Nasce dall’idea di gridare contro la brutalità che sempre più spesso caratterizza la nostra società. La mia missione, da zio che ha perso un nipote – sottolinea Salvatore Danise – è quello di tenere in vita Santo attraverso la musica, cercando di sensibilizzare le coscienze dei giovani affinché nessuno perda più la vita come lui”.