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Paesaggi d’acqua, la mappa multimediale al Goethe institut

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Martedì 6 dicembre alle ore 18 presso la sede del Goethe-Institut di Napoli (Vicolo Santa Maria Cappella Vecchia 31 – Ingresso libero fino ad esaurimento posti in diretta su Facebook Goethe-Institut Neapel)) si terrà il lancio e la presentazione della mappa interattiva HHydrOtopia. HHydrOtopia è nata nell’ambito del progetto internazionale Atlas of Mediterranean Liquidity – l’Atlante delle acque mediterranee lanciato dal Goethe-Institut di Tel Aviv in collaborazione con il Centre for Digital Art di Israele. È stata realizzata dal team di CoolCity (Napoli) – Daniela Allocca, Martin Devrient, Giacomo Faiella e Alexander Valentino – a cura del lan – laboratorio architettura nomade.

La presentazione alle ore 15 sarà preceduta da una passeggiata attraverso i luoghi rappresentativi della risorsa acquifera del nucleo della città di Napoli, l’antica Partenope. L’appuntamento è fissato alle ore 15 in piazza Trieste e Trento (già Piazza San Ferdinando, innanzi alla omonima Chiesa) e si concluderà nella sede del Goethe-Institut. È possibile partecipare su prenotazione (info@lanhub.org; entro il 2 dicembre).

Dalle 18 nella sede del Goethe- Institut saluti di Maria Carmen Morese, direttrice del Goethe-Institut Neapel. Intervento di Vera Corbelli, segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale. HHydrOtopia sarà introdotto dal Prof. Nicola De Pace della Rhode Island School of Design (Providence/USA).  Intervengono i realizzatori di HHydrOtopia: l’architetto Alexander Valentino, il fotografo Martin Devrient, il grafico Giacomo Faiella, l’artista e curatrice Daniela Allocca e e persone che hanno collaborato camminando e/o condividendo le ricerche scientifiche. 

Atlas of Mediterranean Liquidity – l’Atlante delle acque mediterranee invita artisti e creativi a progettare, in collaborazione con scienziati e studiosi, mappe interattive relative alla relazione che il Mediterraneo ha sviluppato nel tempo con l’acqua come risorsa che ha generato anche cultura. Il risultato sarà una collezione polifonica di mappe che mostreranno prospettive interessanti e nuove narrazioni sul nostro rapporto con l’acqua. Questo progetto mette in contatto gli attori culturali della regione mediterranea e non solo e favorisce lo scambio tra loro. Al progetto partecipano i Goethe-Institut di Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, come Egitto, Grecia, Italia, Croazia, Marocco, Tunisia, Turchia e Cipro.

Napoli è presente in questo progetto con HHydrOtopia, una mappatura multimediale dei paesaggi d’acqua in tre aree esemplari della città: la Conca di Agnano ad occidente, Volla-Ponticelli ad oriente, Santa Lucia e il Chiatamone nel centro cittadino. 

Questa mappatura è stata realizzata da CoolCity e a cura del lan / laboratorio architettura nomade. “HHdrOtopia – spiega Alexander Valentino – vuole essere il nostro contributo alla conoscenza di culture sensibili all’ecosistema, una ricerca propedeutica al restauro del confort urbano attraverso il riciclo e il riuso di tecnologie e infrastrutture compatibili con l’ambiente”.

CoolCity è un progetto di ricerca / azione multidisciplinare che propone un esperimento urbano mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali: resilienza ai cambiamenti climatici, rigenerazione urbana, rinaturalizzazione e protezione della biodiversità. Lo studio si concentra sull’area metropolitana di Napoli e mira al recupero delle acque disperse e non più utilizzate al fine di contrastare gli aumenti di temperatura a livello urbano. 

HHydrOtopia è una mappa dove sono messe a disposizione della collettività le ricerche svolte fino a oggi per CoolCity. L’idea di rendere partecipe la comunità in questo processo di mappatura ha portato all’organizzazione di workshop e camminate per diffondere e al tempo stesso raccogliere informazioni relative alla storia delle acque dei luoghi mappati. 

HHydrOtopia coniuga l’intuizione artistica con la ricerca scientifica e comunica l’aspetto pioneristico di una ricerca volta a rintracciare gli antichi canali e sorgenti per un loro utilizzo futuro. Il recupero della memoria delle acque può aiutarci nell’immaginare un futuro dove rinnovare la relazione con le acque della città.

In Italia, oltre al Goethe-Institut di Napoli, partecipa anche il Goethe-Institut di Genova al progetto. Contribuisce all’Atlas con la mappa Immerse, realizzata dai collettivi Zones Portuaires e Corpi Idrici per raccontare la relazione tra gli habitat umani e quelli in acqua sulla costa genovese. Fa emergere storie invisibili, ignoti o persi che riemergono in superficie in attraverso un’immersione multisensoriale di immagini, video, suoni, interviste e testi. Nel loro insieme formano una narrazione del territorio genovese e della sua vulnerabilità, da sempre dominato dalla dinamica delle acque tra entroterra e mare.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/12/05/news/paesaggi_dacqua_la_mappa_multimediale_al_goethe_institut-377635411/?rss

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