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Via Chiaia strada a rischio: il pavimento è sconnesso, slalom tra le buche

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La passeggiata in via Chiaia è uno slalom obbligato: non solo per scansare la folla delle festività di Natale e l’invasione di bancarelle di venditori abusivi, ma soprattutto per evitare di inciampare e farsi male in uno degli oltre trenta punti sconnessi della pavimentazione. Buche e spigoli pericolosi costellano i 550 metri che da piazza Trieste e Trento portano nel cuore di Chiaia, una delle vie principali e più caratteristiche dello shopping cittadino ammirata dai turisti di mezzo mondo.

Il tratto più critico è tra i Gradoni di Chiaia e piazzetta Carolina. Ma non va meglio nel percorso alberato verso via Santa Caterina da Siena, dove il guano degli uccelli è tornato a insozzare panchine e strada con odori nauseabondi e una criticità igienico-sanitaria. Un problema che si ripete da anni. Commercianti e residenti chiedono al Comune di intervenire. Anche per il decoro urbano.

Già diverse le riparazioni e i rattoppi in asfalto effettuati in questi anni sulle mattonelle di pietra etnea installate al posto dei sanpietrini. Ma il pavé continua a cedere: “Non so quante sollecitazioni sono state inviate agli uffici comunali e alla Prima Municipalità – fanno notare i residenti – anche per segnalare le lastre che a ogni pioggia diventano scivolosissime. E poi, al mattino e alla sera, qui è una via vai di auto e mezzi di trasporto”. 

Via Chiaia rientra nelle strade primarie di competenza diretta di Palazzo San Giacomo: “Al momento non è previsto un intervento complessivo, ma stiamo esplorando la possibilità di piccoli aggiusti locali ben studiati”, spiega l’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza. L’idea è intervenire dove più necessario con micro-cantieri e senza soluzioni tampone come l’asfalto. Ma bisogna fare i conti con le risorse economiche da poter assegnare. Da ingegnere, Cosenza fa poi un ragionamento tecnico: “La pietra è di buona qualità, non ci sono piastre spaccate, è probabile che il sottofondo non sia stato trattato adeguatamente”. Anche per questo il Comune sta studiando le migliori soluzioni affinché questa strada e altre come via Toledo, con problemi analoghi, reggano al passaggio dei mezzi per il carico e scarico delle merci, nonché alle forti pressioni della folla di turisti e non solo. L’intento è affidarsi a tecnici esperti in pavimentazioni, a partire dal restyling di via Partenope. Per via Toledo, invece, è programmato un intervento da 1,5 milioni con lavori della durata di un anno da iniziare a marzo “se non ci sono altri intoppi – conclude l’assessore – Si devono firmare i contratti dopo aver risolto un problema burocratico con l’impresa vincitrice”. 

Via Chiaia fa però i conti anche con problemi legati al decoro e all’arredo urbano, come le panchine rotte e le fioriere piene di cicche di sigarette. La folla record di questi giorni prende d’assalto bar, friggitorie e pizzerie. Carte e bottiglie si contano a tutte le ore nonostante la raccolta in più orari. Persino i cestini dei rifiuti vengono utilizzati come appoggio per mangiare una pizza da asporto.

Ma è il guano ad affliggere nuovamente residenti e gestori dei locali nel tratto alberato della strada. Gli stormi, cresciuti negli ultimi due mesi, “imbiancano” la strada con una melma di escrementi, scivolosa e maleodorante, con disagi non solo per i clienti ai dehors di bar e ristoranti. In questo tratto non riesce a passare il mezzo per pulire: “Abbiamo avuto un anno di interlocuzioni con la Prima Municipalità – ricorda Luigi Capezzuto di “Gourmet bar”, portavoce delle istanze degli imprenditori della zona – C’era stato promesso un intervento, ma non è stata effettuata finora nemmeno la potatura degli alberi che invadono le finestre ai piani alti. Il danno non è solo per noi ristoratori”.

Sulla questione sono impegnati la presidente Giovanna Mazzone e l’assessore al Verde della municipalità Alberto Ruffolo: “Siamo consapevoli delle aspettative deluse di cittadini e imprenditori – dice – ma la competenza è del Comune che continuiamo a sollecitare dopo una conferenza di servizi. Gli alberi di via Chiaia sono ad alto fusto e molto particolari, la loro potatura può essere effettuata tra marzo e ottobre, di solito è il contrario. Per allontanare gli uccelli è stato consultato un esperto che ha risolto un problema simile a Roma con il cosiddetto “suono dello storno angosciato”: si tratta di un dispositivo che deve girare su un’auto per tre giorni di seguito, al tramonto e senza pioggia. Il costo è intorno ai seimila euro, si può chiedere un intervento con affidamento diretto”. Via Chiaia lo aspetta da un anno. Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2023/01/03/news/via_chiaia_strada_a_rischio_il_pavimento_e_sconnesso_slalom_tra_le_buche-381815938/?rss

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