Ha raccontato sui social, in tempo reale, la stanchezza e la tensione di questi giorni, ha condiviso le foto delle ricerche, ha cercato l’abbraccio della sua gente. Ed oggi Eugenio Di Meglio, uno dei tanti volontari della Protezione civile intervenuti nella zona rossa di Casamicciola già a poche ore dalla frana di sabato 26 novembre, è stato il primo – insieme a Nicola e Domenico, che di professione fa il pescatore – a individuare l’ultimo corpo che mancava all’appello, quello di Mariateresa Arcamone, 31 anni, restituito ai familiari dopo undici, interminabili giorni.
“Non sono praticante, ma non so quale Santo mi ha spinto ad infilarmi in quell’insenatura. (nell’area del parcheggio del Rarone, a pochi metri da via Celario, ndr) – racconta Eugenio, ischitano doc – Pochi centimetri dividevano il soffitto da un mare di fango, ho spostato un legno e poi con la torcia ho illuminato qualcosa di morbido, ho chiamato subito i vigili e le persone che erano in zona. Eri tu. Le lacrime e l’abbraccio con tuo papà, quelle parole che mi ha detto non le dimenticherò mai più. La nostra missione è compiuta, ora possiamo riposare”.
